Ritiro spirituale dei diaconi
Dio vicino all’uomo nella strada, nella casa, nella carne
Domenica 15 Dicembre, terza di Avvento, i diaconi della diocesi abbiamo vissuto l’ultimo ritiro mensile del 2024. Il ritiro è un momento di incontro, di sosta e di spiritualità e in questa occasione la riflessione è stata tenuta dal nostro Vescovo Mons. Salvatore Rumeo. Attraverso un approfondito percorso tra l’Antico e il Nuovo Testamento Mons. Rumeo ha sottolineato tre luoghi privilegiati da Dio per farsi vicino all’uomo: la strada, la casa, la carne. La strada indica la dimensione del cammino, del movimento di chi esce da un luogo per avventurarsi altrove, di chi lascia la sua terra per vivere un incontro (Abramo, Mosè, i tanti profeti, gli Apostoli). I Vangeli ci testimoniano anche Gesù ha fatto della strada il luogo della sua missione. La casa, invece, è il luogo della sosta, del riposo, della convivialità e dell’intimità; la casa è la dimensione nella quale si gusta la bellezza della famiglia e dell’amicizia. Quante case ha frequentato Gesù durante i suoi tre anni: case di amici (Marta e Maria) ma anche case di pubblicani e peccatori che si sono sentiti amati e stimati dal quel maestro che in tale maniera operava la conversione del loro cuore (Levi, Zaccheo). Infine la carne: è proprio del Natale la dimensione della carne, del corpo. Il Verbo si è fatto carne per vivere, con un corpo, la bellezza delle relazioni che distinguono l’uomo da tutti gli altri esseri viventi. È con le sue mani che Gesù ha toccato i lebbrosi, gli occhi dei ciechi, le membra doloranti dei tanti sofferenti che gli si presentavano innanzi; i suoi occhi hanno pianto lacrime per l’amico Lazzaro, ha mangiato, abbracciato. Il corpo dell’uomo è stato tanto considerato da Dio che non ha voluto si perdesse nella corruzione definitiva, ma fosse destinato alla risurrezione. Grazie, padre Vescovo, per questa bella riflessione che ha rilanciato in ognuno di noi il valore profondo e vero del Natale.
di Franco Agosta