Ottobre Missionario nel Vicariato di Avola

di Franco Lentini

Accogliendo gli stimoli e i suggerimenti della Chiesa universale e locale, la Commissione Caritas del vicariato di Avola ha curato la programmazione dell’ottobre missionario 2017, che ha come slogan “La messe è molta”. Il programma, in corso di attuazione, prevede quattro momenti vicariali ed uno gestito autonomamente dalle singole parrocchie. I momenti vicariali saranno animati dalle due Comunità di parrocchie presenti nel vicariato, mentre la celebrazione finale di ringraziamento sarà celebrata in Chiesa Madre. La scelte operate sono dettate dal desiderio di testimoniare la logica della comunione e della collaborazione tra le diverse parrocchie, così come auspicato fortemente dal nostro Vescovo mons. Staglianò e, contemporaneamente, di lasciare alle singole comunità parrocchiali la possibilità di gestire in modo autonomo  un momento “domestico”. I contenuti inseriti nei vari momenti prevedono: “La contemplazione”, con  una Adorazione Eucaristica, per sostare di fronte a Gesù, fonte e meta di ogni missione; “La Vocazione” con un rosario meditato a tema, per affidarci a Maria la prima cristiana chiamata e inviata. Per l’occasione, verrà affidato il mandato ai catechisti del vicariato per l’anno pastorale 2017/2018; “L’Annuncio e la carità” con una relazione-testimonianza curata da don Paolo Catinello, assistente della Caritas diocesana e direttore dell’Ufficio Migrantes; “Il Ringraziamento” con una liturgia eucaristica di chiusura dell’ottobre missionario, presieduta dal vicario foraneo don Fortunato Di Noto. Mentre la  Giornata Missionaria mondiale (domenica 22 ottobre 2017) sarà celebrata nelle singole comunità parrocchiali. La motivazione che ha avviato l’evento è data dal bisogno di vivere in modo consapevole e comunitario la vocazione battesimale-missionaria, riscoperta e auspicata dal Concilio Vaticano II e ribadita recentemente, in modo sistematico, dal Magistero del Santo Padre papa Francesco. È vero! La messe è molta, tanta gente aspetta ancora che qualcuno le annunci e le testimoni Cristo morto e risorto per la salvezza dell’umanità; se è vero anche che gli operai non sono molti, è vero però che non sono soli, hanno la luce dello Spirito Santo che li illumina e il sostegno della comunità che prega per loro. Affidiamo allora alle mani del Signore l’abbondanza del frutto che i seminatori auspicano.

Franco Lentini

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