Pozzallo inaugura la “Mensa dell’Incontro”, un’opera di solidarietà ispirata a Padre Giovanni Botterelli

Pozzallo (RG) – Il 9 dicembre 2024 segna l’apertura della Mensa dell’Incontro, un progetto che coniuga solidarietà e memoria. La nuova mensa per i bisognosi della città è stata voluta dalla Diocesi di Noto e dalla Caritas diocesana in collaborazione con l’Associazione “Padre Giovanni Botterelli” Onlus.

La nuova mensa sorge poco fuori il centro cittadino di Pozzallo ed è situata presso la Chiesa Maria Madre della Fiducia. Questo nuovo spazio diventerà un punto di riferimento per i più bisognosi, promuovendo accoglienza e condivisione nel territorio. A gestire la “Mensa dell’Incontro” sarà la Caritas diocesana guidata del direttore, don Paolo Catinello, attuale rettore della chiesa Madre della Fiducia. Don Paolo Catinello che è direttore dell’ufficio Pastorale Sociale del Lavoro della diocesi netina, negli ultimi anni ha portato avanti iniziative simili nel comune di Avola. La nuova mensa è pensata in rete con le quattro parrocchie cittadine: San Giovanni Battista, Chiesa Madre, San Paolo, Santuario Madonna Portosalvo, obiettivo rafforzare il supporto ai più bisognosi.

La nuova opera sociale è dedicata a Padre Giovanni Botterelli, sacerdote profondamente amato per il suo impegno verso i più fragili durante i 19 anni di servizio pastorale a Pozzallo. Durante l’inaugurazione di lunedì scorso, il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, ha evidenziato il valore della mensa come simbolo di una Chiesa vicina alle necessità concrete delle persone, capace di tradurre il Vangelo in gesti di carità.

“Questo luogo rappresenta un segno importante per la nostra Chiesa perché dimostra l’attenzione verso le persone più fragili attraverso il servizio alla carità. Per le parrocchie, diventa un centro di accoglienza e sensibilizzazione, e per la città, un richiamo alla convivenza civile e alla solidarietà”, ha dichiarato Mons. Rumeo, che ha ringraziato i numerosi volontari già coinvolti nel progetto. Alla cerimonia hanno partecipato anche Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo e il suo vice Raffaele Monte, oltre a numerosi fedeli, la famiglia Botterelli. L’inaugurazione è stata l’occasione per rinnovare il legame spirituale tra la comunità pozzalese e l’eredità di Padre Giovanni.

La mensa, situata alla periferia di Pozzallo, diventerà uno spazio dedicato all’accoglienza e alla condivisione, dove sarà possibile offrire ristoro materiale ai più bisognosi e promuovere esperienze di volontariato. Infatti questo luogo non offrirà soltanto un pasto caldo, ma diventerà un luogo dove chi è solo o in difficoltà possa trovare il pane dell’amicizia.

La Chiesa della Fiducia, da luogo di spiritualità diviene anche luogo di comunione e condivisone. Saranno distribuite derrate alimentari a chi presenterà un ISEE con reddito basso. Inoltre, la Caritas diocesana organizzerà momenti di ascolto dei bisogni specifici al fine di garantire supporto alle numerose necessità che oggi la società sempre più impoverita presenta.

Il sogno è quello di inserire nella struttura, con l’avvio del nuovo anno, anche un centro di accoglienza per minori non accompagnati provenienti da zone del mondo in difficoltà a causa della fame e dei numerosi conflitti. Nel 2025 verrà avviato il centro di ascolto cittadino, in questo si offrirà un luogo sicuro e protetto. Inoltre don Paolo Catinello ha assicurato che sarà avviata la scuola di italiano per stranieri così da favorire sempre più l’inclusione sociale dei migranti presenti in città.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente a questo progetto sociale dove la carità viene tradotta dalle opere in parole. La città, che ha dato in natali a Giorgio La Pira, compie così un gesto di solidarietà e responsabilità civile in un momento di crisi e difficoltà.

Oggi la Chiesa della Fiducia aggiunge un ulteriore tassello al grande mosaico delle numerose attività portate avanti: sostegno spirituale, ritiri, attività solidale e sociali. La mensa si propone di essere una testimonianza concreta di una “Chiesa in uscita”, che non si limita a predicare il Vangelo, ma lo traduce in azioni di amore verso i più fragili. Come un seme piantato con umiltà, l’eredità di Padre Giovanni continua a germogliare, ispirando una comunità a riscoprire il valore della solidarietà e della condivisione.

Con questa iniziativa, Pozzallo non solo rende omaggio al suo sacerdote, ma rinnova il suo impegno verso una società più giusta e solidale, in cui nessuno venga lasciato indietro.

di Pierpaolo Galota

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